Tortine di grano saraceno ai mirtilli, un richiamo alla Sbrisolona e uno alla Valtellina.
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Ormai è da più di un anno che vivo in Valtellina, dove il grano saraceno la fa da padrone e i mirtilli soggiornano alla sua corte. Fra pizzoccheri, sciatt e torte di grano saraceno direi che sono parte integrante della tradizione. Ho dunque deciso di prelevarli dal loro contesto originario per formare le tortine più naturali e semplici che possiate immaginare. Il punto è che sono anche buonissime.
Per l’impasto ho usato la tecnica della Sbrisolona, devo dire che con la farina di grano saraceno è ancora più semplice, dato che è come avere della sabbia bagnata che non lega ma, appunto, si sbriciola. La marmellata che è usato è dolcificata con succo di mele ed è una delle mie preferite perchè la sua dolcezza è naturale e non stucchevole.
La consistenza di queste che ho battezzato “Sbrisoline” è croccante nell’involucro esterno superiore e morbida dentro, dove la marmellata bagna l’impasto e si sposa allegramente con questa farina tutta da provare.
Eccovi le dosi per avere quattro Sbrisoline, per una torta intera vi conviene raddoppiare 😉
Ingredienti:
150 gr di farina integrale di grano saraceno
60 gr di olio di mais
75 gr di zucchero di canna chiaro
30 ml di latte vegetale (io di avena)
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
marmellata di mirtilli (o quella che vi piace di più)
pinoli per guarnire
Procedimento:
Setacciare la farina con lo zucchero, il lievito, il sale. Mischiare olio e latte vegetale e versarli nella farina. Con una forchetta e con movimenti veloci creare delle briciole, senza formare la solita “palla”. Ungere le formine con un poco d’olio e ricoprire il fondo di briciole usando metà dell’impasto. Pressare bene le briciole e compattarle senza lasciare spazi vuoti. Mettere in ogni tortina un cucchiaio abbondante di marmellata e ricoprire uniformemente con le restanti briciole. Decorare con i pinoli e un poco di zucchero e pressare leggermente in modo da avere delle coperture regolari. Cuocere in forno per 12 minuti a 180 gradi o finchè non sono dorate.
Prima di sformarle lasciare che le tortine di grano saraceno ai mirtilli raffreddino completamente.
Buckwheat blueberries cakes “Sbrisolona” Style
I’ve been living in Valtellina for one year, where buckwheat flour is the protagonist and blueberries hang around with it. Pizzoccheri (a kind of pasta), sciatt (a kind of croquette), buckwheat cakes are a widespread tradition here.
I decided to use them in a different background, simpler, more natural and easier to digest. The result was great!
I used the Sbrisolona method. It means that the dough must be crumbled to remain crunchy after cooking. With buckwheat flour is even easier, because it is gluten free and does not thicken. The filling is made by a blueberries jam sweetened with apple juice, that I love because it does not taste too sweet.
I called them “Sbrisoline” and their consistence is crunchy outside and soft and damp inside.
With these doses I obtained 4 small cakes. I suggest to double them for a bigger cake.
Ingredients:
150 gr buckwheat flour
60 ml corn oil
75 gr brown sugar
30 ml vegetal milk
1/2 teaspoon of yeast
a pinch of salt
blueberries jam (or your favourite one)
pine nut to decorate
Method:
Mix flour, yeast and salt in a bowl. Mix oil and milk and then pour them into the bowl. With a fork create a crumbled dough. Put half of the crumbs in the shapes and press well.
Put a tablespoon full of jam in each shape and cover it with the remaining dough. Decorate with pine nuts and some more sugar and slightly press to obtane an uniform shape.
Cook in the oven for about 12 minutes until the cakes become darker.
Before putting out from the shapes, let them completely cool down.
Con questa ricetta partecipo al Vegan contest DOLCE AUTUNNO di Beauty Food Blog in collaborazione con Azienda Agricola Si.Gi.