Hotel Gabry | Vacanze vegan sul Lago di Garda
Finalmente le temperature iniziano a salire e nei weekend si possono organizzare gite fuori porta!
Questa volta io e il mio compagno abbiamo deciso di visitare la zona a nord del Lago di Garda, uno degli specchi lacustri più grandi e affascinanti del nord Italia.
Siamo partiti con l’idea di fare un paio di giorni di relax e di camminate in mezzo alla natura…ma siamo tornati con molto di più!
Se siete amanti della natura, dello sport all’aria aperta e vi piace fare COLAZIONE come si deve al mattino, allora dovete fare visita a questo hotel.
Hotel Gabry si trova a Riva del Garda, un paese in provincia di Trento che si affaccia sulla punta più a nord del Lago di Garda. Come posizione è perfetto sia per fare delle lunghe passeggiate in montagna o sul lago, sia per vivere la città, la via di negozi, bar e gelaterie che si trovano a due passi. La scelta è stata dettata dal fatto che Hotel Gabry è very vegan friendly! Quando ho avuto il piacere di conoscere i proprietari, la famiglia Donatini, ho anche capito perchè avevo la sensazione di trovarmi in una piccola oasi di pace.
Oltre ad essere persone di una fresca genuinità, sono stati capaci di trasmettere tutta la loro passione nella realtà dell’hotel, dove si respira tranquillità e senso di condivisione.
Iniziamo dal principio.
Innanzitutto la camera dove abbiamo dormito era ampia, pulitissima, con un balcone dotato di sedie a sdraio e, cosa per me importantissima, era davvero molto silenziosa! Il sonno è stato ristoratore, così che il giorno dopo ci siamo svegliati con tanta energia per affrontare una giornata di esplorazione del posto.
Già pronti per andare a camminare ci siamo avviati verso il buffet e….ragazzi, la mia colazione vegan è stata ricca e varia come se fossi a casa mia! Il buffet permette di fare colazioni dolci e salate, con dolci casalinghi e prodotti freschi come il pane, che merita un discorso a parte. Chiaramente l’offerta non è totalmente vegana, perchè ci sono ospiti con esigenze diverse, soprattutto ci sono tanti turisti dal nord Europa che hanno un concetto di colazione molto diverso dal nostro. In ogni caso tra le torte vegan ho trovato un crumble mooolto simile a quello che faccio io (ho anche fatto il video è una delle mie torte preferite!), una torta al cioccolato deliziosa, i biscottini al limone, i muffins al cocco e al cacao, e altre torte che non ha assaggiato per decenza 😀
Poi sul tavolo non mancavano diversi tipi di latte vegetale, i cereali, le marmellate, lo yogurt di soia e tanti semi oleosi per fare una colazione completa! Ho apprezzato molto il fatto che si potesse fare una colazione salata, infatti per la prima volta ho trovato la farinata di ceci e l’hummus da spalmare sul pane.
Il pane. Il pane era un Pane con la P maiuscola. Fatto in casa da Viviane, è un pane ricco di energia che proviene da un fermento antico, si basa sulla polarità miele – sale e permette una lievitazione spontanea. Parlando con Viviane ho scoperto che questo impasto particolare permette di superare il problema della sensibilità al lievito chimico che si trova ormai troppo spesso nel pane che si acquista quotidianamente, che sfociano in problemi come candida, stanchezza, mal di testa e dolori addominali. Questo fermento invece rende assimilabili oligoelementi presenti nelle farine integrali promuovendone la digestione e l’assimilazione da parte del nostro organismo.
In più, grazie all’aggiunta di semi aromatici macinati al momento come il cumino, il pane risulta gradevole e saporito, un ottimo modo per iniziare bene la giornata! (*il miele non è vegan ed è vero. Faccio solo notare che le dosi sono minime e l’origine del prodotto è altamente controllata nel rispetto dell’etica animale).
Insomma, la colazione passa davvero a pieni voti per la cura, il gusto e la genuinità dei prodotti. Sia io che Andrea abbiamo notato che tanti turisti (sicuramente non vegani) si intrattenevano con i dolci senza fare caso alla distinzione vegan o non vegan (i dolci vegani erano riconoscibili grazie a dei cartellini). Questo significa che le cose buone non hanno etichetta 🙂
Una volta fatto il pieno con le torte della colazione ci siamo diretti verso l’esterno per fare una passeggiata e ci siamo lasciati consigliare da Daniele alla reception, gentile ed esperto delle montagne del posto, che ci ha indirizzati sul monte Brione, una passeggiata accessibile ai più che porta in alto e permette di ammirare i colori del Lago di Garda, che in alcuni punti sembra quasi il mare.
Una delle caratteristiche che più ho apprezzato di Riva del Garda è l’attenzione agli sportivi. Infatti il paese è dotato di una lunga e ben fatta pista ciclabile che permette di viaggiare in sicurezza sia a piedi che in bici. Hotel Gabry mette a disposizione le biciclette da città e le mountan bike per fare lunghi tratti all’aria aperta.
La prossima volta che torneremo in questa piccola oasi sicuramente proveremo la zona benessere che non abbiamo fatto in tempo a visitare, ma che sembra essere molto graziosa e poi faremo anche qualche giro in bicicletta per apprezzare ancora meglio il panorama del Lago.
Per quanto riguarda il pranzo e la cena siamo riusciti a provare 2 ristoranti vegani molto vicini all’hotel. Il primo che abbiamo provato è Veganima, che si trova ad Arco e dista solo 5 minuti in auto dal centro di Riva del Garda. E’ molto bello il contesto in cui si trova, una villetta ordinata e circondata da un grazioso giardino. Immagino che in estate venga debitamente illuminata anche la zona esterna. Per cenare ci siamo avvicinati alla vetrina dove sono esposte le pietanze e abbiamo ordinato quello che ci stuzzicava di più. Il personale, una volta riscaldato il piatto, lo serve al tavolo. Ho trovato molto buona l’entrée, una zuppa di mandorle e broccoli, così come l’insalatona di crauto rosso con tofu affumicato. Andrea ha provato il burger, che come gusto era piuttosto buono, ma non si riusciva a tenere in mano, e i panzerotti al pesto. Come arredamento è molto semplice, con sedie e tavoli di legno e menù che si trasformano in tovagliette. L’unica cosa che non abbiamo testato sono i dolci, ma esteticamente erano davvero promettenti!
Il secondo ristorante è l’Officina Verde che si trova in località San Giacomo, sempre a Riva del Garda. Questo piccolo ristorante è stata un’autentica sorpresa ed è passato subito nella lista dei miei preferiti! Le foto parlano da sole, ma io posso dire che il gusto era impeccabile, così come la cura e la presentazione del piatto.
Abbiamo assaggiato i carciofi cotti sotto vuoto, i supplì di formaggio vegan, le scaloppine di seitan al limone e uno spiedino di seitan a cottura libera che mi ha davvero risvegliato le papille! Nulla a che vedere con il seitan gommoso e compatto che si trova di solito in giro. Anche il dolce, la millefoglie con pan di spagna al caffè era davvero superbo.
Complessivamente la vacanza è stata rilassante e ristoratrice, ci siamo sentiti coccolati, ci siamo stancati con passeggiate lunghissime sul lago e forse siamo anche un po’ più abbronzati di prima 😉
Con la speranza di rivedere presto la famiglia Donatini e la loro dolcissima bimba concludo questo piccolo excursus invitando tutti gli amanti della natura e della buona cucina a fare visita all’Hotel Gabry per passare delle belle vacanze vegan sul lago di Garda!
Lascio i contatti dell’hotel in modo che possiate trovarlo facilmente:
Un abbraccio e al prossimo articolo! <3