“Non riuscirò mai a smettere di bere il latte! E quello di mandorle costa troppo” diceva una mia cara amica. Poi ha provato a il latte di mandorla fatto in casa: lo aromatizza con cacao, vaniglia, cannella e ciò che più le piace! Visto il successo ho pensato di condividere con te questa ricetta semplicissima che serve anche come base per altre preparazioni 🙂
Latte di mandorla fatto in casa: denso e aromatizzato a piacere!
Il Latte di Mandorla è un must nelle mie colazioni, a volte lo compro, ma molto spesso lo autoproduco, perchè avere un prodotto biologico genuino e gustoso fatto con le mie mani mi dà grande soddisfazione.
Dato che quando ne parlo sento che le persone sono interessate alla ricetta e alle dosi, ho deciso di inserirle nelle Ricette di Base.
Il procedimento è molto semplice, soprattutto se parti da mandorle già aperte e sbucciate. Se invece, come me, hai voglia di ritagliarti un momento di pura manualità…puoi partire dalla mandorla in tutta la sua bellezza legnosa.
Guardavo questi frutti e le loro imperfezioni, le porosità della superficie..non ho resistito a scattare qualche fotografia luminosa per rendere omaggio alla loro semplicità.
Ricetta del latte di mandorla:
Finito il momento Zen.. adesso gustatevi un buon bicchiere di latte di mandorla alla vaniglia con queste dosi.
Ingredienti
150 gr di mandorle dolci pelate
800 ml di acqua naturale
un pizzico di vaniglia in polvere se gradite
un pizzico di sale
(3 datteri ammollati per la dolcezza, a me piace anche senza datteri ma potete dolcificarlo come volete, anche con zucchero grezzo, malto o sciroppo di agave)
Come fare il latte di mandorle (anche con il bimby)
Ammolla le mandorle pelate per una notte, anche fino a 12 ore cambiando ogni tanto l’acqua di ammollo. I datteri possono essere ammollati anche per meno tempo, 3 ore.
Inserisci le mandorle, la vaniglia e i datteri nel frullatore e frulla senza acqua. Poi aggiungi qualche cucchiaio degli 800 ml di acqua e frulla ancora. Continua aggiungendo acqua finché si forma una cremina e non ci sono più pezzi visibili di mandorla. A quel punto puoi versare tutta l’acqua e frullare ancora 30 secondi.
Questa operazione serve a sminuzzare, anzi, polverizzare le mandorle, perché in questo modo non ci sarà bisogno di filtrare il latte di mandorla se lo vuoi molto denso. Se invece hai a disposizione dei mezzi per triturare molto potenti, puoi inserire acqua e mandorle in un colpo solo, però io non lo consiglio, preferisco avere il controllo su ogni operazione.
***Se hai il Bimby il procedimento è molto simile: ammolla le mandorle in 400 gr di acqua. Versa le mandorle con l’acqua di ammollo nel bimby e trita a velocità massima per 20 secondi. Poi aggiungi il resto dell’acqua e trita per altri 30 secondi a velocità 8).***
Lascia riposare il latte nel frullatore chiuso per un paio d’ore, in questo modo l’acqua e la polvere di mandorle diventano quasi una cosa sola.
A questo punto puoi filtrarlo con un colino a maglie fini, preoccupandoti di strizzare bene la crema che rimarrà tra le maglie. Oppure puoi gustarlo così com’è, con l’accortezza di agitare bene il contenitore in cui hai deciso di conservarlo ogni volta che ne vuoi bere un po’.
Il latte di mandorla fatto in casa si conserva in frigo per 2 o 3 giorni.
Ps: La crema che rimane sulle maglie del vostro colino può essere utilizzata in numerose ricette! C’è un formaggio veg speziato che vorrei chiamare Mandorlotta per la somiglianza (della forma, non del sapore) con la ricotta nella fuscella, ma non ho ancora deciso 🙂
******************
Ehi, ti sei già iscritto al gruppo facebook LadyVeg Family? 🙂
Vieni con noi e troverai tante ricette semplici e quotidiane, molte risposte ai dubbi sulla cucina veg e una allegra compagnia! Ti aspettiamo!
********************
Come usare il latte di mandorla
Una volta ottenuto il latte di mandorla (o anche acquistato) ti chiederai come usarlo.
Innanzitutto puoi berlo così, a crudo, perchè non necessita di alcun tipo di cottura.
A colazione puoi usarlo scaldato per il caffèlatte del mattino oppure come ingrediente liquido nel porridge di avena. Nei tuoi dolci diventa un ottimo sostituto del latte, perchè se non lo dolcifichi non altererà il gusto delle tue preparazioni.
A proposito, prova la zebra cake vegan al latte di mandorla è una bomba!
Infine, il latte di mandorle si presta benissimo per fare la crema pasticcera o anche la crema chantilly.
Latte di mandorle: calorie e valori nutrizionali
Le calorie del latte vegetale auto-prodotto variano a seconda di quante mandorle usate e di come lo dolcifichi. Le dosi che ti ho suggerito sono per un prodotto filtrato senza dolcificanti da circa 50 kcal ogni 100 grammi.
Se aumenti il quantitativo d’acqua a 1 litro, mantenendo lo stesso peso di mandorle, avrai una bevanda da circa 30 kcal ogni 100 grammi.
Per quanto riguarda i valori nutrizionali, 100 gr di latte di mandorle sono composti mediamente da:
6,5 gr di glucidi (carboidrati)
2,4 gr di lipidi (grassi)
1 gr di proteine
I grassi del latte di mandorla sono molto importanti, in quanto sono in prevalenza monoinsaturi e polinsaturi.
A differenza del latte vaccino, il colesterolo è totalmente assente.
Ottimo anche il contenuto di sali minerali come zinco, potassio e magnesio.
I vantaggi del latte di mandorle fatto in casa
Tra i vantaggi, indubbiamente, il primo è quello della certezza degli ingredienti.
Molte bevande che si trovano in commercio, infatti, sono zuccherate con dolcificanti di vario tipo (sciroppo di mais, glucosio, agave, zucchero grezzo, fruttosio, aspartame e dolcificanti di sintesi).
Lo zucchero contenuto oltre ad aumentare drasticamente le calorie della bevanda, influisce sulla curva glicemica! Causa uno stato di infiammazione generale in tutto il corpo, affaticando gli organi adibiti al mantenimento dei livelli di zucchero nel sangue.
Preparando il latte in casa,inoltre, si ottiene un prodotto fresco e che ha un costo leggermente inferiore a quello delle bevande in commercio.
Latte di mandorle: controindicazioni
Oltre all’evidente controindicazione per chi è soggetto ad allergie collegate a questo tipo di frutta secca, occorre ricordare che bere un bicchiere di latte di mandorla fatto in casa non equivale a consumare qualche frutto intero con la buccia.
La differenza principale sta nel contenuto di grassi e fibre. Essi svolgono un ruolo importante sia per quanto riguarda il rallentamento dell’assimilazione degli zuccheri, sia per tutto ciò che è relativo alla motilità intestinale e il trasporto delle tossine.
Con il procedimento di tritatura e filtrazione, infatti, le fibre e buona parte della polpa delle mandorle (cosiddetta okara) rimangono attaccate al colino e non sono più presenti nel latte, che risulta dunque un prodotto piuttosto raffinato.
E’ buona norma, dunque, aggiungere qualche mandorla intera tostata (è molto più saporita e digeribile) alla nostra colazione o agli spuntini durante la giornata.
Ricordati che le mandorle sono molto caloriche (circa 580 kcal per 100 grammi), quindi un pugnetto al giorno è più che sufficiente per godere di tutte le loro meravigliose proprietà!